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Ogni individuo sia valorizzato in quanto persona e non per quello che produce

sabato 13 settembre 2014

Giusy Versace a Ballando con le stelle.

Di Claudio Arrigoni
Le sfide sono quelle che rendono la vita affascinante. Ti dicono: “Uhm… ma sei sicura di potercela fare?” E allora cresce ancora di più la voglia di provare. Lo avrà pensato anche lei stessa: “Ci riuscirò?” Ma lei sa che l’importante non è quello, ma mettersi in gioco con tutta se stessa. Gielo ha insegnato la vita prima e lo sport poi. Così, Giusy Versace, sprinter paralimpica, ha deciso di accettare una proposta di quelle che possono cambiare la vita, e non solo la tua: sarà una delle concorrenti della decima edizione di Ballando con le Stelle, lo show di punta dell’autunno di Rai1. Lei, senza gambe, amputate appena sotto il ginocchio dopo un incidente sulka Salerno-Reggio Calabria nel 2005, quando aveva 28 anni, fra le regine di uno spettacolo dove si guarderanno soprattutto quelle.“Insieme alle gambe credevo di aver perso anche una parte della mia femminilità. Ho sempre considerato le gambe come la parte più femminile di me, perdendole ho iniziato a vedermi come un piccolo mostro”, scriveva poco più di un anno fa,proprio qui su InVisibili, in un bellissimo post, nel giorno della Festa della Donna, in cui raccontava la sua “vita senza i tacchi a spillo”: “Col tempo ho imparato ad apprezzare e valorizzare ciò che di me era rimasto, senza perdere troppo tempo a pensare a ciò che non avevo più”. Giusy a Ballando con le Stelle sarà una presenza importante. Dove si puntano gli occhi nel ballo? Sulle gambe, sui piedi e sui loro movimenti. Milioni di persone a vedere che si può fare (e siamo sicuri che Giusy lo farà anche bene…) anche se le gambe non sono quelle solite, ma pezzi di metallo che le hanno sostituite. Saper superare i luoghi comuni e modificare il modo di pensare: Giusy ci è abituata da quando, qualche anno fa ha deciso che voleva correre, con quelle protesi che Oscar Pistorius aveva mostrato al mondo. Saper mostrare e guardare le abilità. Eco il messaggio. Lo sport paralimpico aiuta in questo. L’arte e lo spettacolo anche. Per questo la scelta di Milly Carlucci e degli autori di Ballando è di quelle importanti. Già hanno avuto proprio Pistorius a danzare uh tango come ospite. E nella edizione americana di Dancing with the Stars, appena conclusa, è giunta seconda Amy Ourdy, splendida atleta dello snowboard a Sochi 2014, anche lei amputata alle gambe, che è stata straordinaria. Giusy entrerà nelle case di milioni di persone, sorridendo come lei sa fare, e mostrerà che sì, si può fare.
Tratto da invisibili corriere.it

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